Oggi pomeriggio ho fatto merenda “me buk, vahj e cukar” una fetta di pane, con dell’olio extravergine e dello zucchero, cosparso sopra!
Questa merenda racconta molto, perché racconta una storia fatta di ingredienti semplici e genuini, come il pane e l’olio delle mie olive!
Questa merenda, come la maggior parte del cibo, racconta una storia antica, una storia di ricordi, di quando mia nonna era bambina, di quando la Nutella non si conosceva, di quando questa poteva essere l’unica merenda per i bambini, da gustare con appetito, da gustare con la consapevolezza che avete una fetta di pane, equivaleva ad essere ricchi!
Apprezzare il cibo e le antiche ricette, forse dovremmo educarci a compiere tutto ciò, per gioire di tutto ciò che abbiamo, per riscoprire sapori antichi, che si credevano persi per sempre!
Ogni morso, oggi, mi ha riportato indietro nel tempo, in un passato che non ho vissuto, ma del quale ho sentito parlare, di un passato in cui quella fetta di pane veniva assaporata da una bambina, di un passato, che continua a rivivere nei suoi sapori, identici a distanza di ottant’anni!
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