giovedì 14 luglio 2016
Il Mare
"Sulla riva del mare é scritta la storia della vita che si rinnova di continuo, come le onde che cancellano le impronte sulla sabbia oppure vi lasciano nuovi oggetti venuti da chissà dove" questa frase di Romano Battaglia l'ho letta un paio di giorni fa e a questa frase pensavo stamattina nuotando. Quando sei in acqua, quando senti la salsedine sulla tua pelle, quando assapori il profumo del mare,in quel preciso istante, é facile pensare, é facile abbandonarsi al flusso di pensieri che assalgono la tua mente, come le onde che si infrangono a riva. Io e il mare abbiamo avuto sempre un rapporto privilegiato, se c'é un posto nel quale mi sono sempre sentita sicura, quel posto è il mio mare. Non so perché l'ambiente marino ha da sempre il suo fascino, forse perché noi tutti speriamo di trovare qualcosa al di la del mare, forse perché tutti noi siamo dei naviganti che cercano di mettersi in salvo o che vogliono salpare per nuove avventure, per ricominciare, per vivere una nuova esistenza. Non so cosa mi spinga ad amare il mare, forse il suo odore, forse i suoi rumori, mi piace ascoltarlo il mare, mi piace sedermi sulla riva e farmi accarezzare dalle onde,mi piace ascoltarne il suono più intenso immergendomi e restando in silenzio, mi piace scorgerne le sue sfumature, mi piace cogliere le sue sorprese, come un gabbiano che vola, mentre io nuoto. Il mare , la sua immensità, la sua maestosità, non sono altro che sfumature dell'esistenza umana. Come una conchiglia che ritrovi in fondo al mare, che prendi tra le mani e che rigetti in acqua, quella stessa conchiglia che trovi dopo un po' e che provi a riprendere, questa volta senza riuscirci, forse perché quello è l'unico posto dove può stare, forse perché nell'acqua,come nella vita,ci sono cose destinate a rimanere in fondo al mare
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