E' il secondo libro, scritto da un amico, che mi trovo a recensire negli ultimi giorni. Che dire, Mauro è essenzialmente un sindaco ed è il sindaco gratis, è il sindaco che svolge questa missione per vocazione, che non vede nella politica un sistema di arricchimento, che ama i suoi concittadini e la sua terra. In questo libro, Mauro Riccioni spiega con parole semplici, i passi che lo hanno portato ad essere un primo cittadino icona, i passi che hanno reso Gagliole, in provincia di Macerata, uno dei comuni più virtuosi d'Italia. Ciò che mi ha colpito di questo libro è stato il suo incipit, un esordio ricco di amore, le parole di un padre, indirizzate ad una figlia, quegli stessi vocaboli che le insegneranno ad andare avanti, sempre e comunque, nonostante tutto e nonostante tutti. Penso siano questi i veri insegnamenti che tutti noi vorremmo e dovremmo avere. Mauro ha rinunciato alla sua indennità di sindaco, per il bene del suo paese, per far si che i bambini riescano a mangiare gratuitamente in mensa. Mauro devolverà parte del ricavato della vendita del libro ad Angelo Licheri, un eroe dei tempi moderni. In politica, come in qualsiasi altro ambito esistenziale, contano i fatti. Il percorso che ha portato Mauro Riccioni a diventare sindaco di Gaglione è un percorso ricco, intenso, permeato dalla sua passione politica, che coltiva dall'età di 14 anni e senza la quale, oggi, forse Mauro non sarebbe diventato il Sindaco Gratis. Mi sono riconosciuta in molte delle pagine di questo libro, mi sono riconosciuta nelle corse con la bici, nella passione politica adolescenziale, nella volontà di inseguire il proprio sogno. Io, però, per la strada ho perso quella passione politica che tanto mi aveva caratterizzata, Mauro, invece è riuscito a cambiare la politica, Mauro Riccioni è riuscito a far emergere quella politica, intesa come arte autentica per il bene comune. Il mio auspicio è quello di continuare a cambiare il mondo, quello di continuare a cambiare la politica, quello di continuare a fare del bene, quello di continuare a credere che un'esistenza migliore ci sia sempre.
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