martedì 20 giugno 2017

E domani... La maturità....

Sono passati dieci anni dai miei esami di maturità, proprio così, dieci lunghi anni, è proprio vero che il tempo scorre troppo in fretta... 
Domani molti ragazzi dovranno affrontare gli esami di maturità, alcune delle persone a cui sono più legata nella mia vita, si siederanno in quel banco e si metteranno alla prova, dimostrando ciò che hanno fatto nel corso di questi cinque anni, quanto valgono e come metterlo alla prova. 
Gli esami  sono la prima tappa verso una maturità difficile da affrontare, difficile da afferrare, con la quale non sempre si può competere. Sono il primo passo verso il mondo dei grandi, perchè il loro significato è sapersi mettere in gioco. 
Non sarà il voto del diploma a dire chi sei, non sarà la prima prova a farti comprendere se diventerai uno scrittore, non sarà l'esame orale a stabilire cosa hai studiato nel corso dei cinque anni, ma la maturità rappresenta un nuovo passo, un passo in bilico tra ciò che hai appreso e ciò che apprenderai. 
Con gli esami di stato finisce un ciclo della vita, finisce un periodo, forse il più bello, finisce per sempre un'esperienza e ne inizia un'altra, formata solo ed esclusivamente da te e dal tuo valore. 
La notte prima degli esami arriva per tutti, questa sarà la vostra, godetela fino in fondo ed affrontate serenamente ciò che vi attende, senza ansie e preoccupazioni inutili, perchè tutto quello che è stato realizzato fino ad ora è solo ed esclusivamente merito vostro. E' merito dei vostri impegni, delle vostre insicurezze, di tutte quelle ore trascorse tra filosofi e formule, di tutti quegli esercizi che non davano mai il risultato del libro, di tutte quelle volte in cui vi siete sentiti fieri di voi, di tutti i sorrisi e le complicità tra i banchi, di tutti i posti visti insieme, di tutta quell'allegria che vi caratterizza. 
Buona maturità amiche mie, in bocca al lupo a tutti i maturandi, con l'augurio che possiate avere la vita che desiderate. 

giovedì 15 giugno 2017

Metti un giorno nella cantina Senatore

Khalil Gibran diceva: "A volte un uomo cerca un tesoro in luoghi lontani e non si accorge che è già in suo possesso " .
Questa frase è estremamente vera,soprattutto se si considera che la nostra terra è ricca di tesori. Un paio di giorni fa ho effettuato un Wine Tour presso la cantina Senatore di Ciro' Marina, un gioiello incastonato nelle vigne. Il vino, il punto di forza di questa terra così aspra e nello stesso tempo così fiera, fiera come i volti dei giovani imprenditori che ci hanno accolti, fiera come la passione che Emilio impiega nel curare i suoi vigneti.
Un odore inebriante avvolge i visitatori del luogo, è uno dei profumi più passionali del mondo, è quello del mosto che sta per diventare vino, è quello del vino che dovrà essere imbottigliato,  è quello dei piccoli grappoli che stanno maturando. Una distesa immensa di verde, un'azienda circondata dalle foglie d'uva, quelle foglie che coprono l'orizzonte fino alla vista del mare, un panorama surreale che si può ammirare dalla terrazza panoramica, che Antonio mostra come il luogo - chiave del posto.
Serbatoi di vino, che diventeranno bottiglie, varietà numerose di vini, da accompagnare ad ogni piatto, da descrivere con la passione negli occhi, quella stessa passione che può essere letta negli occhi di Vito, mentre spiega le proprietà dei suoi vini.
Vicino all'entrata c'è un poster, dove sono raffigurati i proprietari della cantina,con una scritta importante "da padre in figlio ". E' questo lo spirito dell'azienda Senatore, una realtà da ammirare, da gustare, da accrescere e premiare, perché lo sviluppo di una terra parte dal valore delle sue radici e dalla dedizione verso ciò che si ama.