venerdì 8 luglio 2016

La Chiesa di Santa Veneranda

Il suono delle campane ieri pomeriggio ha risvegliato in molti abitanti di Carfizzi tanti ricordi, erano anni che quelle campane non suonavano, erano anni che la nostra chiesa era chiusa. Già, eravamo diventatati il “paese senza chiesa” costretti a celebrare le ricorrenze più importanti delle nostre vite, in piccole stanze della casa canonica o della casa comune. il 5 marzo del 2016 il lungo calvario è finito e la Chiesa di Santa Veneranda è stata riaperta al culto, per la gioia di chi ci abita e di chi sta fuori. Non è stato facile affrontare una situazione del genere, né da parte dei fedeli, né da parte del parroco. La cosa più importante, ora, è che la nostra chiesa sia stata ricostruita e la cosa fondamentale è che abbiamo nuovamente una chiesa, un punto di riferimento, un luogo nel quale accostarci nei momenti più difficili e in quelli più belli della nostra vita. Oggi pomeriggio ho visto un film: “Il Caso Spotlight” di questo film mi ha colpito, in particolare una frase : “la conoscenza è una cosa, ma la fede, la fede è un’altra”. Già, forse noi siamo stati nel corso degli anni, l’esempio vivente che questa fede può essere vissuta anche al di fuori delle mura di una chiesa, ma siamo nello stesso tempo, l’esempio vivente che senza una fede forte non si costruisce niente. Santa Veneranda, ora è tornata al suo posto, di fronte a tutti i fedeli, come se da lì ci volesse proteggere tutti, come se da lì ascoltasse le parole della commovente canzone a lei dedicata oggi, alla fine della messa, come se da lì volesse dirci io ci sono sempre stata.

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