venerdì 8 luglio 2016

Missione Popolare a Pallagorio

La settimana scorsa ho partecipato ad una Missione Popolare a Pallagorio e come sempre, alla fine di un’esperienza,  mi sono fatta la solita domanda : “Cosa mi é rimasto dentro di tutto ciò?” Visivamente,  la prima immagine che mi viene in mente é quella di una bambina felice, che in chiesa,cantando il “Cantico di San Francesco” salutava suo nonno, seduto in fondo alla chiesa,  gremita di gente, e lui visibilmente commosso ed emozionato, ricambiava quei saluti, con uno sguardo oltremodo amorevole. Cosa mi ricorderó di questa esperienza? Sicuramente gli occhi felici e commossi delle mie compagne di avventura, certamente le parole dei frati, quei vocaboli semplici che sono riusciti a spiegare concetti così complicati e controversi. Dopo questa esperienza tutte le negatività se ne sono andate, son volate via, come i palloncini colorati dei bambini. Penso che questa missione sia servita,  ad ognuno di noi, a rivedere il proprio rapporto con Dio e con il Vangelo, il proprio rapporto con gli altri e con il mondo, penso che ne siamo usciti tutti rigenerati.  Penso che i tre frati siano pienamente riusciti nella loro missione di portare amore. Credo che un’esperienza del genere, in un piccolo paese come Pallagorio,  significhi molto, penso che questa missione abbia rafforzato l’appartenenza religiosa di una comunità,  unita in una grande e preziosa chiesa.

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